lunedì 21 aprile 2014

La Via del Sale

Nel Medioevo le colline dell'Oltrepò Pavese erano attraversate dalla "Via del Sale", preziosa rete di sentieri che portava fino a Genova e permetteva al popoli più lontani dal mare di procurarsi la preziosa risorsa, che permetteva la conservazione degli alimenti.
Dopo la caduta dei Longobardi ad opera di Carlo Magno, il Sacro Romano Impero costituì i feudi imperiali con lo scopo di mantenere un passaggio sicuro verso il mare; assegnò questi territori a famiglie fedeli che dominarono per secoli questi feudi, controllando le vallate e garantendo, in cambio di gabelle, la sicurezza dei convogli. Il trasporto su terreni accidentati veniva effettuato a dorso di mulo poiché le strette e disagevoli mulattiere che si inerpicavano sui pendii e nelle valli non permettevano il passaggio di carri.


Il tratto che da Varzi si snoda fino a Genova oggi è un itinerario per chi ha voglia di qualcosa di insolito ed è un grande viaggio alla scoperta di diverse realtà locali. Si possono ammirare chiese, castelli e borghi inseriti in un paesaggio dove tutto è rimasto come allora e percorrere sentieri che si inerpicano tra i boschi in cui capita di scorgere cervi, caprioli, scoiattoli… La Via del Sale si può attraversare a piedi, a cavallo o in mountain bike. Il trekking in Oltrepò pavese presenta un fascino particolare; è un modo suggestivo per vivere una natura ancora incontaminata; per visitare luoghi inconsueti, ma ricchi di storia e, perché no, anche per gustare le specialità locali. Il percorso non presenta particolari difficoltà da affrontare, anche se è da segnalare un certo dislivello di altitudine. Si può dividere il percorso a tappe e sostare nei centri abitati che costeggiano le antiche mulattiere, ristorandosi nelle tipiche locande.

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